NATO Air Policing, Romania: l’Aeronautica Militare cede alla Royal Air Force il comando della Enhanced Air Policing

La Task Force Black Storm resta sulla base di Costanza per le attività di vigilanza attiva (eAV – enhanced Vigilance Activity)

La Task Force Black Storm, sulla scorta del programma di avvicendamenti pianificati dalla NATO, ha ceduto il comando della Enhanced Air Policing – Area South – block 58 alla componente della Royal Air Force del Regno Unito che opererà il servizio di QRA (Quick Reaction Alert) divenendo il responsabile per il block-59 di Air Policing nella regione.

Il contingente italiano della TFA Black Storm, operando in collaborazione con altri assetti della NATO e congiuntamente al servizio QRA operato dalle altre nazioni alleate, continuerà ad operare sul sedime di Costanza, sempre sotto comando NATO, in missioni eVA (Enhanced Vigilance Activity) attivate per incrementare le attività di sorveglianza e protezione dei cieli atlantici in considerazione dello scenario geopolitico in atto sul fianco orientale dell’Alleanza.

Nell’occasione il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha incontrato i militari italiani schierati nella base NATO di Costanza, in Romania, per la sicurezza aerea, la cosiddetta “air policing”.

“A tutti voi che rappresentate una parte significativa del contributo garantito dall’Italia alla NATO, voglio trasmettere il riconoscimento e la gratitudine che meritate”, ha detto il sottosegretario Mulè nell’indirizzo di saluto. “La sicurezza è un valore imprescindibile. Avevate l’aspirazione di essere all’altezza di agire con valore verso stelle. Abbiate la certezza di averlo fatto non solo con valore ma anche con onore, professionalità, autentico spirito patriottico”.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, nel ringraziare gli uomini e le donne della Task Force Black Storm ha sottolineato: “Siamo qui per proteggere e sorvegliare i cieli dell’Alleanza” e ha poi aggiunto “il nostro impegno non finisce oggi anzi continuerà con un’attività di vigilanza attiva per garantire la sicurezza dello spazio aereo e proteggere i nostri confini. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo fino a quando ce ne sarà bisogno”.

FONTE E FOTO AERONAUTICA MILITARE

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