«Esprimiamo sdegno e disgusto per la notizia della messa all’asta del volantino con il quale i criminali delle Brigate Rosse rivendicarono la strage di Via Fani.
Quel volantino è intriso del sangue di colleghi, vittime innocenti la cui dignità e memoria non merita di essere sbeffeggiata davanti al primo offerente».
Lo dichiara Fabio Conestà Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Se tutto questo sarà permesso, oltre a rappresentare uno schiaffo e un oltraggio alla memoria delle vittime, segnerà inesorabilmente la deriva morale, istituzionale e politica di un Paese che un tale documento storico deve pretenderlo affinché si cristallizzi l’orrore seminato dal terrorismo negli anni di piombo e si esalti sempre l’importanza della memoria per le nuove generazioni, senza che tutto ciò che è stato questo finisca rinchiuso nella bacheca di un qualche collezionista.
Un Paese che recrimina la violenza, il terrorismo e gli attacchi alla democrazia, non può permettere che questo avvenga».