La pattuglia della polstrada di Verona ha notato verso le 2.30 della scorsa notte la Bmw con tre persone a bordo viaggiare in A4 in direzione Venezia. Nonostante la velocità fosse nei limiti consentiti, gli agenti hanno deciso di femare la vettura. Appena si è accorto di essere tallonato dai poliziotti, l’uomo alla guida dell’auto ha spento i fari ed ha accelerato, percorrendo in meno di un minuto tre chilometri a oltre 200 all’ora. Poi ha frenato e accostato all’improvviso al lato della carreggiata. Con un balzo i tre occupanti sono scesi dalla Bmw, saltando i guardrail e guadagnando terreno in mezzo alla campagna, inseguiti dagli agenti, prima di scavalcare una rete di recinzione e scomparire.
I tre hanno i si sarebbero sbarazzati di un mitra Kalashnikov con caricatori e munizioni. Secondo il comandante della Stradale di Verona, Girolamo Lacquaniti, “le modalità di fuga, e quelle di rifornimento ai distributori di benzina, ci hanno fatto pensare alla banda dell’Audi gialla, svanita nel nulla dopo aver abbandonato e dato alle fiamme la settimana scorsa l’imprendibile supercar. La Bmw è risultata essere stata rubata a novembre a Padova, le targhe, invece, ieri sera a Brescia”.
i poliziotti hanno inoltre rinvenuto all’interno dell’autovettura,due pistole, di cui una a tamburo ed una semiautomatica, nascoste all’interno di una cassetta metallica.
Nella stessa scatola erano contenuti anche un secondo caricatore del fucile automatico, un congegno esplosivo collegato a due fili elettrici e le targhe originali dell’autovettura rubata e Padova a fine novembre. Nello spazio antistante il sedile del passeggero anteriore c’erano, inoltre, un grosso masso, una batteria d’auto e un dispositivo ‘jammer’ (disturbatore di frequenze cellulari) collegato alla presa accendisigari.