LANCIANO. La Cassazione ha confermato la sentenza inflitta in primo grado dal tribunale collegiale frentano e poi in appello dalla Corte dell’Aquila aGiuseppe Di Risio, 50 anni, di Casalbordino, ex carabiniere, a tre anni e 9 mesi di reclusione. Per lui le accuse erano di “usura a promessa” verso L.T. di Atessa, al quale avrebbe prestato 35mila euro, tra ottobre 2006 e gennaio 2007 chiedendogli interessi del 20 per cento, e falso ideologico.
Di Risio era stato assolto (e l’assoluzione è rimasta tale) da un altro caso di presunta usura, verso G.S., perché il fatto non sussiste, e per l’omessa denuncia di una notizia di reato oltre che per calunnia.
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