Roma, 20 febbraio 2020. “L’appuntamento di oggi è un’occasione preziosa per promuovere l’attività dell’Associazione Nazionale Vittime dell’Uranio Impoverito, nata nel dicembre scorso per dare sostegno a chi si è ammalato a causa dell’esposizione all’uranio impoverito e alle loro famiglie.
Da quando si parlò per la prima volta di uranio impoverito, sono passati circa vent’anni. E oggi serve continuare a tenere alta l’attenzione della politica su questo tema con una chiara proposta di legge”.
È quanto afferma il deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Difesa alla Camera Giovanni Luca Aresta, promotore di una conferenza stampa a Montecitorio con la presenza dei rappresentanti dell’A.N.V.U.I.
“Dopo la Commissione Mandelli del 2000 e ben quattro Commissioni parlamentari d’inchiesta, sulle complesse questioni che concernono l’utilizzo del Depleted Uranium (DU) nelle missioni all’estero, come nei poligoni e nelle installazioni militari in Italia, oggi abbiamo un testo di legge che si pone l’obiettivo di creare uno strumento legislativo finalizzato alla tutela dei nostri militari e il cui iter parlamentare ci auguriamo sia calendarizzato e concluso il prima possibile. Il nostro impegno, come Gruppo del MoVimento 5 Stelle, fin dalla scorsa legislatura, è sempre andato in questo senso”, prosegue Aresta.
“Colgo l’occasione per esprimere la mia sincera vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie che per anni hanno affrontato gravi patologie senza avere un quadro conoscitivo e normativo approfondito di riferimento. Noi intendiamo far sentire loro la nostra determinazione portando le loro richieste nelle sedi che hanno la competenza a disciplinare una materia che non può attendere”, conclude Aresta.
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