“Il percorso per centrare l’obiettivo del ripristino di una comunicazione diretta tra l’Ufficio d’informazione finanziaria presso Bankitalia e l’Arma dei Carabinieri non si arresta davanti al diniego del Governo all’ordine del giorno a mia prima firma sul tema”.
Lo fa sapere con una nota la deputata di Centro democratico Alessandra Ermellino nell’ambito della legge di delegazione europea.
“È pur vero che sarebbe bastato il semplice via libera al mio atto anche solo per dare dimostrazione della volontà politica del Governo nel sanare un gap ad oggi esistente nello scambio di informazioni di carattere finanziario tra l’Uif e i Carabinieri, come del resto anche lo stesso generale dell’Arma Teo Luzi ha sottolineato in sede parlamentare”, sottolinea Ermellino che aggiunge: “Richiederó nelle sedi competenti un ulteriore approfondimento e rassicurazioni concrete sulle azioni da intraprendere a livello normativo”. “È paradossale che i Carabinieri, impegnati alla stregua di altre forze nel perimetro del sistema dell’antiterrorismo e dell’antiriciclaggio, debbano subire un rallentamento delle operazioni perché dal 2019 vige un divieto normativo che li esclude dall’avere un rapporto diretto con l’Uif, ossia l’autorità preposta a esaminare i flussi finanziari, acquisire informazioni e ricevere segnalazioni di operazioni sospette”, commenta la deputata del Gruppo misto, concludendo: “Trovare una soluzione a questa criticità, a favore dell’Arma ma soprattutto dei cittadini, è una questione dirimente, d’altra parte non perseguire l’obiettivo significherebbe voltare le spalle ai Carabinieri che nonostante le numerose difficoltà garantiscono la loro presenza capillare in vari campi”.
Alessandra Ermellino
Deputata XVIII Legislatura
Camera dei Deputati
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