Il Consiglio raggiunge un accordo politico sullo strumento europeo per la pace
Oggi il Consiglio ha raggiunto un accordo politico sullo strumento europeo per la pace, il nuovo strumento globale fuori bilancio che finanzierà l’azione esterna che ha implicazioni nel settore militare o della difesa, nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune, al fine di prevenire i conflitti, preservare la pace e rafforzare la sicurezza e la stabilità internazionali.
Grazie al nuovo strumento europeo per la pace, l’UE potrà contribuire alla resilienza dei paesi partner in Africa e nel vicinato. Tale strumento è un investimento fondamentale per la pace e la stabilità che consentirà all’UE e ai suoi partner di affrontare in modo efficace e flessibile le crisi internazionali.
Heiko Maas, ministro federale tedesco degli Affari esteri
In linea con la strategia globale dell’UE del 2016, l’obiettivo del fondo è non solo migliorare la capacità dell’UE di prevenire e affrontare rapidamente le crisi e i conflitti nelle zone in cui le minacce alla sicurezza sono più urgenti e critiche, ma anche consentire ai paesi partner e alle organizzazioni regionali e internazionali di fare altrettanto. Migliorerà la capacità dell’UE di rafforzare l’abilità dei paesi terzi di prevenire e affrontare le crisi e di proteggere meglio le loro popolazioni.
Il nuovo strumento “fuori bilancio” disporrà di una dotazione pari a 5 miliardi di EUR per il periodo 2021-2027 e sarà finanziato da contributi annuali degli Stati membri dell’UE. Farà parte di un approccio globale dell’UE al finanziamento dell’azione esterna insieme, tra l’altro, allo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI).
Lo strumento consentirà all’UE, per la prima volta, di integrare le attività delle sue missioni e operazioni PSDC nei paesi ospitanti con misure di assistenza che possono includere la fornitura di materiali, infrastrutture o assistenza nel settore militare e della difesa, su richiesta di paesi terzi, organizzazioni regionali o internazionali. Le misure di assistenza saranno inserite in una strategia politica chiara e coerente e saranno accompagnate da valutazioni dei rischi approfondite e da solide garanzie.
Lo strumento europeo per la pace sostituirà l’attuale Fondo per la pace in Africa, il principale strumento utilizzato dall’UE per contribuire al finanziamento delle operazioni dirette dall’Unione africana o da organizzazioni regionali africane, e, d’ora in poi, consentirà all’UE di contribuire al finanziamento delle operazioni di sostegno alla pace condotte da partner in tutto il mondo.
Inoltre, lo strumento sostituirà il meccanismo Athena, precedentemente utilizzato per finanziare i costi comuni operativi delle singole missioni e operazioni militari PSDC dell’UE (come i costi connessi al quartier generale, al trasporto del personale, alla protezione delle forze, ecc.).
Contesto
L’istituzione di uno strumento europeo per la pace è stata inizialmente proposta nel giugno 2018 dall’allora alta rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza al fine di ampliare la gamma di strumenti dell’UE per la gestione delle crisi, che contribuisce a rafforzare l’UE rendendola un garante della sicurezza globale più efficace e reattivo.
Nel 2016 la strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell’Unione europea ha fornito il quadro dell’Unione per un impegno esterno unito e responsabile in partenariato con altri, al fine di promuovere i suoi valori e interessi in materia di sicurezza, democrazia, prosperità e un ordine globale fondato su regole, compresi i diritti umani e lo Stato di diritto.
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