Gianpriamo Piras voleva farla finita, ma prima di uccidersi ha pensato bene di ammazzare il cognato , accorso per farlo desistere.
L’ispettore di Polizia Maurilio Vargiu, 51enne si era recato, su richiesta dei familiari, a casa di Piras, che era in preda a una crisi depressiva, erano circa le 6,30. Piras alla vista del cognato lo ha colpito con una fucilata, uccidendolo sul colpo , poi ha rivolto l’arma contro di se e si è sparato al costato, ma non è morto.Ora è piantonato dai carabinieri all’ospedale di Cagliari, anche se versa in gravi condizioni .
Il sindaco del paese di Soleminis, Rita Pireddu ha rilasciato la seguente dichiarazione: «è una tragedia inimmaginabile, conoscevo Maurilio, era una persona buona sempre disponibile. Conoscevo anche suo cognato, da quanto sappiamo non aveva dato alcun segno di malessere>>
Intervenuto anche il questore di Cagliari, Danilo Gagliardi che ha riferito: «dalle informazioni ricevute dai carabinieri che hanno condotto le indagini è emerso che sono state rispettate tutte le procedure. Il nostro ispettore con spirito di sacrificio e abnegazione, in una situazione di estrema emergenza, è intervenuto, perdendo la vita in servizio»
Martedì i funerali solenni, alla presenza dei vertici della Polizia.