U.S.A. : Morte soldatessa Vanessa Guillen. 21 militari rischiano condanne esemplari. Sei comandanti anziani rischiano il licenziamento

L’esercito statunitense ha annunciato di aver intrapreso un’azione disciplinare contro 21 ufficiali e sottufficiali a Fort Hood, in Texas, in relazione alla morte della soldatessa Vanessa Guillen, scomparsa da circa due mesi prima che i suoi resti fossero ritrovati lo scorso anno. Le punizioni includono il licenziamento di sei comandanti anziani.

La soldatessa scomparve il 22 aprile 2020.In seguito furono ritrovati i documenti e vari oggetti personali nella sua abitazione. Iniziarono le indagini e gli inquirenti scoprirono che la donna era stata minacciata più volte da un sergente.

Aveva raccontato tutto alla sua famiglia, ma non voleva denunciarlo per paura di ripercussioni negative sul lavoro.

Dopo due mesi di indagini senza esito, il 13 giugno 2020 improvvisamente centinaia di persone si radunarono davanti la base militare di Fort Hood  per protestare contro la mancanza di informazioni sul caso, costringendo le autorità a rilasciare molteplici interviste.

Dopo due mesi e una ricompensa di 75mila dollari per chi avesse fornito notizie sulla ragazza, i resti in avanzato stato di decomposizione di Vanessa furono ritrovati in un cantiere da alcuni operai.

Un militare si suicidò poco prima di essere interrogato dagli agenti. Dai resti della giovane donna, si apprese che era stata uccisa a colpi di martello nell’ Armeria della base da uno dei militari coinvolti e poi trasportata all’esterno da altri complici. Da quanto riporta “People.com” le indagini degli ultimi mesi avrebbero rivelato, inoltre, che fu molestata sessualmente da un supervisore. 

Gli ultimi sviluppi dell’inchiesta, potrebbero finalmente rendere giustizia a Vanessa, morta a soli 20 anni. 

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