Tony Drago, parla l’amico , in 8 finiscono nella lista degli indagati

Si tolse la vita gettandosi nel vuoto. Archiviato immediatamente come suicidio, la storia del caporale Antonio Drago sembrava nota fin dall’inizio. Le indagini, però, gettano nuova luce sulla sua morte, che potrebbe essere al centro di un caso di nonnismo.

Antonio “Tony” Drago era sicarusano di nascita. Era a Roma per il suo addestramento, presso la caserma Sabatini. La sua morte apparentemente sembrava un caso semplice: suicidio. Eppure il pm Alberto Galanti, dopo due anni di indagini sull’avvenimento, ha iscritto nel registro degli indagati 8 persone per concorso colposo in delitto doloso. Ignoti, per il momento, i nomi degli indagati, probabilmente facenti parte anche loro del corpo militare.

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