Terrorismo, Cassazione annulla condanne per 5 presunti jihadisti arrestati ad Andria

La Cassazione ha annullato senza rinvio “perché il fatto non sussiste” le condanne inflitte nei confronti di 5 presunti appartenenti alla cellula terroristica con base ad Andria, ordinando l’immediata scarcerazione dei 4 imputati detenuti accusati di associazione finalizzata al terrorismo islamico. Nei confronti di uno dei 4 detenuti, l’imam Hosni Hachemi Ben Hassen, la Suprema Corte ha annullato la sentenza con rinvio per la rideterminazione della pena solo per il reato di istigazione all’odio razziale.

Gli imputati furono arrestati dal Ros dei Carabinieri di Bari nell’aprile 2013.A febbraio 2015 era arrivata la sentenza di condanna: Il gup Antonio Diella aveva inflitto cinque anni e due mesi al presunto capo della cellula terroristica, l’imam tunisino della moschea di Andria, Hosni Hachemi Ben Hassem, accusato anche di istigazione all’odio razziale (arrestato in Belgio nell’aprile 2013). Condanne a 3 anni e 4 mesi di reclusione ai presunti componenti dell’associazione, coloro cioè che, secondo l’accusa, “cooperavano nell’attività di proselitismo, di finanziamento, di procacciamento di documenti falsi, tenevano i contatti con altri membri dell’organizzazione, disponibili al trasferimento in zone di guerra per compiervi attività di terrorismo”.

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