Sale la tensione al confine tra Ucraina e Russia. Putin ha dispiegato qualcosa come 56 battalion tactical group ( btg ) che presi singolarmente rappresentano un’unità dell’esercito russo composta da circa 800 soldati, a volte anche di più, con artiglieria e sistemi di difesa aerea . Nel 2014, quando la Russia attaccò l’Ucraina , fomentando il separatismo tra il Donbas, all’estremità orientale del paese, e annettendo la Crimea, lo fece con poco più di 10 btg .
Il Cremlino nega la pianificazione di un’ invasione, ammonendo il sostegno della NATO all’Ucraina, compreso l’aumento delle forniture di armi e dell’addestramento militare. Una minaccia crescente sul fianco occidentale della Russia secondo Putin.
Russia – Italia: lettera aperta a governo da principali agenzie turistiche su riconoscimento Green pass
Roma, 28 gen 17:10 – (Agenzia Nova) – Le principali agenzie italiane di viaggi da e verso la Russia hanno inviato una lettera aperta al governo per chiedere il riconoscimento reciproco tra Unione europea e Mosca dei Green pass per facilitare i flussi turistici tra i due Paesi. Nel documento si legge come la chiusura delle frontiere abbia creato ingenti perdite agli operatori del turismo italiano a causa del mancato riconoscimento del Green Pass dopo la somministrazione del vaccino russo Sputnik .
I firmatari della missiva, nata su iniziativa di Alfio La Ferla (Bts Tourism & Travel di Palermo), di Antonio D’Ettorre (Travel Inn di Terracina) e di Saverio Presutti (SudItaliaHotels di Ischia), non chiedono il riconoscimento reciproco dei vaccini, su cui insistono vicende geopolitiche, ma il riconoscimento dei rispettivi Green pass.
“A causa delle frontiere chiuse – si legge nel documento – siamo fermi da circa due anni e, comunque, abbiamo già perso due stagioni estive e invernali. Ci sono intere riviere che nel periodo primavera-estate vivono di turismo russo con tutto l’indotto che questo movimenta.
Pensiamo alla costa romagnola, a Ischia, Sorrento, Amalfi, Terracina, Sperlonga, Gaeta, al lido di Iesolo, a Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, senza contare le città d’arte come Roma, Firenze, Venezia, Milano, Verona, Palermo e tante altre ancora, che sono anch’esse in forte sofferenza per mancanza di una clientela importante come quella russa. Così come a soffrire sono pure tante destinazioni invernali che negli ultimi anni avevano nel turismo russo una buona fetta della loro clientela più significativa”, si legge.
Fonte articolo CNN – Agenzia Nova