Tenente Michele Liguori Il coraggio diuomo solo nella terra dei fuochi

Spesso ci si chiede il significato della parola legalità. Molti la identificano con la legge, altri col diritto, altri ancora con la giustizia. La legalità è tutto ciò, ma è anche altro perché tocca nel profondo ognuno di noi. Perché le leggi possono riempire i codici e i manuali ma rimarrebbero lettera morta se i valori in esse presenti non diventassero parte viva della nostra quotidianità.

La legalità è la giustizia portata nella società dall’uomo, da chi come il tenente Michele Liguori ha deciso con coraggio di non voltare la faccia di fronte alla corruzione di un sistema fino ad allora intoccabile.Per sette anni il sottotenente Michele Liguori ha rappresentato l’avanguardia dello Stato, l’ultimo baluardo della legalità nella terra dei fuochi. ”Non potevo far finta di non vedere, a me i vigliacchi non piacciono”.

Vigile urbano a capo della sezione ambientale di Acerra, di cui era anche l’unico componente. Michele ha scelto di onorare quella divisa che per lui rappresentava uno Stato in cui credere ancora. Continue denunce, rapporti, richieste di sostegno. Eppure Michele è stato spesso lasciato da solo a combattere nel cuore della terra dei fuochi.

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