Via del Corso divisa in tre sottosettori con un presidio dell’Esercito a largo Goldoni e altre due pattuglie fisse a vigilare l’area esterna al colonnato di piazza San Pietro: è l’ultima misura anti-terrorismo disposta dalla questura di Roma, che in questo modo implementa l’operazione Strade sicure.
Il piano per la sicurezza nato nel 2008 e che inizialmente prevedeva l’impiego dei militari a tutela delle ambasciate, su indirizzo del governo si è progressivamente sviluppato fino a coinvolgere, su Roma, 2.500 uomini addestrati per la salvaguardia della sicurezza pubblica, impegnati nel pattugliamento delle aree cittadine a maggior attrazione turistica, i nodi di scambio ferroviario e le stazioni della metropolitana. Il tutto in stretta sinergia con le forze dell’ordine.
A coordinare le operazioni è il generale Gaetano Lunardo, comandante della Brigata granatieri di Sardegna e del raggruppamento Lazio, Umbria, Abruzzo. “Hanno un aspetto rassicurante per l’utenza”, conferma il direttore generale di Atac Marco Rettighieri. (di Luca Monaco video Cristina Pantaleoni/AGF)