Bruxelles – Gli Stati Uniti sono pronti a quadruplicare il budget per la Difesa destinato all’Europa. Fonti governative riportate dal New York Times parlano di una somma ingente, che si aggirerebbe attorno ai 3,4 miliardi di dollari per il 2017 – a fronte degli attuali 789 milioni – e che sarebbe finalizzata allo spiegamento di armi pesanti e veicoli corazzati nei paesi Nato dell’Europa centrale e orientale come deterrente nei confronti della Russia. La decisione verrà confermata dal Segretario della Difesa Ashton Carter, che il stasera renderà noto l’ammontare del budget statunitense per il 2017 a Washington. Già oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg commenta la proposta dicendo che “la accoglie molto positivamente”, e che è “un chiaro segno del perdurante impegno degli Usa nella sicurezza europea”.
Secondo quanto riportato dal Nyt, l’obiettivo dell’incremento sarebbe quello di assicurare la presenza di una brigata corazzata permanente (schierata “a rotazione”) nella regione, in modo da inviare un chiaro segnale a Putin in merito a eventuali future mire espansionistiche di Mosca. Un alto ufficiale statunitense ha rivelato che la decisione non costituisce una reazione a un fatto in particolare ma si tratterebbe di una ”risposta di lungo termine a un mutato contesto della sicurezza in Europa”.
Che la percezione da parte di Washington rispetto alla Russia sia allarmistica non è certo una novità. Il comandante in capo delle forze statunitensi in Europa, Philip Breedlove ha recentemente etichettato la Russia come una nazione “revanscista” che costituisce una minaccia maggiore per la sicurezza di Stati Uniti e Ue rispetto allo Stato Islamico e alla crisi dei migranti.
Non è chiaro quale sarebbe l’eventuale reazione della Russia all’annuncio di un tale incremento. Ultimamente Mosca era apparsa impaziente di vedere un ritiro delle sanzioni, scrive il New york Times – il che poteva lasciar presagire l’intenzione di Putin di non continuare con l’escalation. Inoltre, la presenza di una truppa permanente ai confini con l’Ue violerebbe, secondo Mosca, il Nato-Russian Founding Act del 1997 – ma la Polonia e Stati Baltici hanno dichiarato che l’invasione dell’Ucraina è già, di per sé, una violazione.
Il totale del totale del budget che Washington spenderà nel 2017 dovrebbe ammontare a 585 miliardi di dollari, dei quali 7 saranno destinati alla lotta contro lo Stato islamico (con un aumento del 35%). Se confermata, la spesa complessiva per gli armamenti messa in campo dagli Stati Uniti supererebbe la somma di quelle delle 15 più “armate” potenze militari del mondo.