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SIULM – TURNI H12 IN AERONAUTICA: MAGGIORI RISCHI E SERVIZI MENO EFFICIENTI

Negli ultimi tempi nell’Aeronautica sono stati introdotti significativi cambiamenti nell’organizzazione del servizio di vigilanza delle proprie installazioni. 

Questi mutamenti sono stati presentati come un passo avanti nella settore della “Force Protection”. I vertici della Forza Armata (F. A.) hanno chiarito che tale servizio è una risorsa strategica. Da una più attenta e personale valutazione, ci è apparso che la modalità di svolgimento dei servizi in argomento abbia solo incrementato i gravami di lavoro del personale Militare.

Ci riferiamo in particolare ai servizi armati che, un tempo, si svolgevano con modalità H24 e da qualche mese in H12.

A parere del SIULM, l’eliminazione del servizio H24 rappresenta una decisione alquanto discutibile, che comporta conseguenze negative per il personale coinvolto.

In primo luogo, espone i Militari a maggiori rischi durante gli spostamenti casa-lavoro, poiché i turni così concepiti raddoppiano i trasferimenti.

In secondo luogo tali movimenti coincidono molto spesso con le ore di maggior traffico e ciò aumenta il fattore legato ai sinistri stradali. Questo problema aggiuntivo non solo minaccia la sicurezza del personale, ma può anche compromettere la prontezza operativa delle basi militari.

Inoltre, l’eliminazione del servizio H24 ha un forte impatto ambientale. Il maggior numero di spostamenti casa-lavoro comporterà un aumento del traffico veicolare e, di conseguenza, un aumento delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico. Ciò va contro i principi di sostenibilità ambientale e avrebbe conseguenze a lungo termine sulla salute pubblica.

La decisione più controversa riguarda l’assenza di indennità notturne o compensi aggiuntivi per il personale che svolge attività in turnazione continuativa.

Senza un adeguato riconoscimento del lavoro notturno, festivo e dei disagi associati ai turni irregolari, si mina sicuramente il benessere e la motivazione del personale Militare. Questi individui sono spesso chiamati a sacrificare il proprio riposo e la propria vita familiare per garantire la sicurezza delle installazioni Militari, e non riconoscerne adeguatamente il valore è ingiusto e demotivante.

In considerazione di quanto sopra esposto il SIULM chiederà il ripristino dei turni H24 con il sistema autocompensante. Questa tipologia di orario di servizio, a nostro avviso, garantiva maggiore efficacia, efficienza, sostenibilità e benessere per i Militari coinvolti, per le famiglie ed anche per le installazioni militari.

 

Segretario Generale Interforze

Dott. Luigi Tesone

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