Il SIULM Aeronautica chiede equità di trattamento e il riconoscimento dell’indennità per esposizione a rumori elevati

Il SIULM Aeronautica, raccogliendo le istanze e le segnalazioni provenienti dal personale impegnato nelle attività addestrative di tiro, ha formalmente sottoposto al Capo di Stato Maggiore della Difesa e al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare la questione riguardante il mancato riconoscimento dell’indennità prevista dal D.P.R. 5 maggio 1975, n. 146 – Tabella A, voce 3, relativa alle “prestazioni di lavoro che comportano esposizione diretta e continua a rumori o ultrasuoni superiori a 95 db in luogo aperto e 85 db in luogo chiuso”.

Come noto, l’attività degli istruttori di tiro dell’Aeronautica Militare comporta un’esposizione continuativa e diretta a livelli sonori ampiamente superiori ai limiti stabiliti dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro, con rischi documentati e monitorati attraverso la sorveglianza sanitaria obbligatoria. Gli esami audiometrici periodici, a cui il personale è sottoposto, rappresentano una chiara evidenza della natura usurante e potenzialmente dannosa di tale attività.

Nonostante ciò, ad oggi, gli istruttori di tiro dell’Aeronautica non beneficiano dell’indennità riconosciuta invece ad analoghi profili professionali appartenenti ad altre Forze Armate e Forze di Polizia.
Una simile disparità di trattamento appare priva di giustificazione logica e contraria ai principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione e al criterio di omogeneità delle mansioni per attività identiche o similari.

Alla luce di tali considerazioni, il SIULM Aeronautica ha chiesto ufficialmente:
    1.    Il riconoscimento dell’indennità prevista dal D.P.R. 146/75 anche agli istruttori di tiro dell’Aeronautica Militare;
    2.    L’avvio di un tavolo tecnico di confronto interforze, volto a uniformare i criteri applicativi dell’indennità e a garantire equità di trattamento tra tutto il personale impegnato in attività operative con esposizione a rumori superiori ai limiti di legge.

Il nostro Sindacato resta pienamente disponibile a fornire documentazione tecnica, sanitaria e comparativa a supporto della richiesta, nell’auspicio che le competenti autorità vogliano valutare con attenzione e rapidità una misura che non rappresenta un privilegio, ma un atto di giustizia e tutela della salute dei lavoratori in divisa.

Il SIULM Aeronautica ribadisce che la sicurezza e la salute del personale militare devono costituire una priorità assoluta e che ogni forma di disparità economica o normativa tra categorie operanti in condizioni equivalenti deve essere superata con spirito costruttivo e rispetto dei principi di equità.


SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari

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