SINAG: Problematiche contabili su conguaglio fiscale 2021 e su trattenute arretrati a debito oltre la quota di 1/5

CEDOLINI STIPENDI. PROBLEMATICHE CONTABILI PER ANOMALE TRATTENUTE PER CONGUAGLIO FISCALE REDDITI 2021 E TRATTENUTE PER ARRETRATI A DEBITO OLTRE LA QUOTA DEL QUINTO CEDIBILE.

C O M U N I C A T O S T A M P A

I L SI.NA.G. SCRIVE AL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA MILITARE PER CHIEDERE IL SUO INTERVENTO.

Roma Il Sindacato Nazionale Guardiacoste SI.NA.G. Diversi colleghi, hanno segnalato alla Segreteria Generale Nazionale del SI.NA.G. la presenza di conguagli fiscali operati nel mese di febbraio di entità notevole, che in molti casi hanno superato importi superiori ai 500 euro.

La presenza delle cifre indicate non trova precedenti nel recente passato ed ha riguardato una platea considerevole di personale militare, di ogni ordine e grado, che hanno subito un taglio dello stipendio di febbraio gravemente pregiudizievole.

La situazione descritta ha destato grande stupore nonché preoccupazione nei colleghi, che hanno richiesto delucidazioni ai competenti Uffici amministrativocontabili, trovando risposte parzialmente esaustive in ordine alla ragione di tali conguagli, presumibilmente riferibili al recupero di “ulteriori detrazioni” di cui si sarebbe beneficiato nel corso dell’anno precedente.

Si aggiunga che il personale sta subendo anche ulteriori trattenute stipendiali, operate in palese eccesso rispetto ai limiti previsti sino ad 1/5, derivanti dal disallineamento temporale fra la variazione delle indennità d’impiego e l’applicazione nel cedolino stipendiale dopo circa 2 mesi.

In conclusione è emersa una anomalia di sistema, considerato che spesso non viene tenuto in considerazione che il personale interessato ha già delle trattenute per cessioni del quinto o piccoli prestiti attivati con l’INPS.

Pertanto si materializza una ritenuta complessiva che va ben oltre la quota del quinto stipendiale quale limite di ritenuta applicabile al personale, ovvero di importi ben superiori ad €. 500,00.

Tale fattispecie costituisce la principale condizione di afflizione che sta coinvolgendo una sempre vasta platea di personale militare appartenente alle varie componenti operative della FF.AA., ovvero quel personale che maggiormente è interessato da variazioni sensibili delle indennità operative percepite, producendo enormi disagi ai nuclei familiari degli stessi.

Tale fenomeno, ormai prossimo a divenire ormai consuetudinario nel sistema gestionale stipendiale di NOIPA, che sta seriamente rischiando di produrre un impoverimento, periodico, della forza salariale e ciò ha determinato, sotto il profilo giurisprudenziale, una lesione dell’art. 36 della Costituzione.

Infatti la tutela costituzionale, anzi richiamata, declama il diritto di ciascun lavoratore a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato e, in ogni caso, sufficiente ad assicurare al lavoratore e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

Per tali ragioni abbiamo scritto al Capo di Stato Maggiore della Marina chiedendo un suo autorevole intervento, finalizzato ad assumere iniziative volte a far luce sulla situazione descritta, in particolare verificando la ragione di tali rilevanti cifre a conguaglio e la correttezza di tale contabilità.

Laddove dovesse emergere la regolarità di tali debiti Le chiediamo di valutare l’opportunità di poter intervenire per garantire la rateizzazione degli stessi con importi ben inferiori al quinto salariale, così evitando conseguenze pregiudizievoli per il personale militare e le rispettive famiglie.

Roma,22 Aprile 2022

Il Segretario Generale Nazionale
        Pasquale DE VITA

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