Rinnovo contratto forze armate e polizia: da governo risorse insufficienti

Una mancetta per Natale con la speranza di avere anche effetti positivi sul voto di marzo. Il governo, così come fatto prima del referendum costituzionale di dicembre 2016 con il riordino delle carriere, ha tentato di chiudere la pratica dei rinnovi contrattuali per forze armate e polizia nella speranza di arrivare alle elezioni con un risultato raggiunto per il comparto sicurezza.

Il tavolo che si è svolto ieri, alla presenza dei ministri Padoan, Madia, Minniti e Pinotti, però non ha soddisfatto i vari rappresentanti proprio del comparto sicurezza che sono tornati alla carica per rivendicare i diritti di militari e polizia. La concertazione, infatti, è partita a luglio e solo ieri c’è stato il primo incontro. Ma non solo. Anche gli aumenti salariali proposti non sembra soddisfare le parti.

L’attacco del Cocer Marina

“Cinque mesi fa ho avuto il dono di prevedere che ci saremmo incontrati sotto l’albero di Natale – ha detto Antonello Ciavarelli, rappresentante Cocer MM, durante l’incontro – figuriamoci se oggi io vengo qui e dico ‘sì, firmiamo, firmiamo subito perchè ho paura delle 85 euro’. Questo non perchè sono pazzo, ma perchè al primo posto c’è la dignità e la salute del nostro personale sotto l’aspetto umano e profesionale”.Leggi tutto, clicca QUI

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