POSSIBILE UNIONE DEI PROGRAMMI TEMPEST E COMBAT AIR SYSTEM

MILANO (Reuters) – Tempest e Future Combat Air System (Fcas), due programmi europei per la costruzione di nuovi jet da combattimento, potrebbero unirsi.

Lo ha detto il generale Luca Goretti, Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica italiana.

In un contesto in cui i membri dell’Unione europea valutano una cooperazione più stretta sulla difesa senza indebolire i rapporti di alcuni paesi con la Nato, il generale Goretti ha affermato che il governo italiano potrebbe agire come mediatore tra la Nato e l’Europa.

Goretti ha aggiunto che l’Italia si è unita al programma Tempest, ritenendo di poter svolgere un ruolo di maggior rilievo rispetto al programma Fcas.

Il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica ha detto che, dato che i due programmi sono ora nella loro “fase concettuale”, è normale che in questo periodo iniziale ogni paese valuti le proprie opzioni in ambito tecnologico.

“Tuttavia è anche naturale che queste due realtà si uniscano in una, poiché investire ingenti risorse finanziarie in due programmi equivalenti è impensabile”, ha detto Goretti ai membri dei comitati parlamentari di difesa.

Il progetto Tempest — che include BAE Systems, Rolls-Royce, il produttore europeo di missili Mbda e la divisione britannica di Leonardo — ha un budget da oltre 2 miliardi di sterline, finanziato dal governo britannico fino al 2025, in aggiunta a 800 milioni sterline versate dalle aziende coinvolte nel corso dello stesso periodo.

(Francesca Landini)

 

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