LECCE – Tanto tuonò che piovve. Ne ha combinate così tante, che il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci ha chiesto il rinvio a giudizio per una donna di 49 anni della provincia di Lecce che sembra avere un vero e proprio chiodo fisso: rendere la vita impossibile a un sottufficiale della guardia di finanza, di quattro anni più grande di lei, con continue e imbarazzanti offerte di natura sessuale (sempre respinte), messaggi, telefonate, appostamenti, colpi di citofono a getto continuo, persino tentativi d’intrusione in casa usando astuti sotterfugi. L’udienza preliminare è stata fissata per il 21 novembre prossimo, davanti al gup Cinzia Vergine. “
Perseguita un finanziere di cui è innamorata folle, chiesto il rinvio a giudizio
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Costretto a cambiare abitudini di vita
Un’ossessione è dir poco. Tanto che il militare, consapevole di trovarsi di fronte a una persona instabile, ha tentato in ogni modo di respingerla cercando di evitare di giocarsi la carta più dura, quella della denuncia penale. Cosa che alla fine è stato costretto a fare, visti gli imbarazzanti teatrini persino di fronte a moglie, altri parenti, amici e conoscenti.
Situazioni che in qualche caso avrebbero potuto anche suscitare involontariamente ilarità agli occhi di un osservatore esterno, se non fosse che lo stalking è un problema molto serio, tanto da indurre spesso le malcapitate vittima di turno a cambiare abitudini di vita pur di sfuggire alle grinfie del persecutore, con stati d’ansia e turbamento continui. Fatto accaduto anche in questa storia in cui stalker è una lei.Leggi tutto, clicca QUI