“In Libia l’Italia è fuori dai giochi, assente ingiustificata in una partita fondamentale per gli interessi del Paese: sono atterrati a Tripoli Halusi Akar, ministro della Difesa della Turchia e Khalid al Attyha, ministro della Difesa del Qatar in un teatro di conflitto in cui sono coinvolti anche Egitto, Russia, Emirati.
Scopo della vista congiunta è il potenziamento del contingente militare dislocato attorno a Sirte e al Jufra, in aiuto alle milizie di Misurata, in vista di un’offensiva per riconquistare i due nodi strategici fondamentali”.
Lo dichiara in una nota Matteo Perego, deputato di Forza Italia e membro della commissione Difesa.
“Il ministro Di Maio? In Tunisia a contrattare per qualche decina di migranti mentre il nostro Paese perde influenza e leadership costati duro lavoro e morti sul campo”, spiega.
“Incapaci, incompetenti e buoni a nulla. Stanno riducendo in brandelli la politica estera del nostro Paese, lasciando alla Turchia praterie nelle quali intervenire per supportare gli interessi nazionali, con il disegno di Erdogan di seguire le orme di Kemal Ataturk nel lontano 1911:
non una parola da parte del governo italiano sulla leadership che l’Italia dovrebbe esercitare anche sulle tensioni tra Grecia e Turchia per accaparrarsi i giacimenti di gas naturale attorno a Cipro e alle isole greche. Una vergogna diplomatica e istituzionale. Stiamo perdendo il Mediterraneo oltre che la dignità” conclude Perego.
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