La Spezia, 24 gennaio 2017 – Passato, presente e futuro si sono saldati ieri al Varignano nella cerimonia per il conferimento dei brevetti ai nuovi dieci incursori della Marina Militare, eredi degli uomini-gamma e delle loro imprese leggendarie nel corso della Seconda guerra mondiale.
Il filo conduttore è stato ritessuto nei discorsi ufficiali ai massimi livelli della Difesa. C’erano il ministro Roberta Pinotti; il capo di stato maggiore interforze, generale Carlo Graziano e il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, a presiedere la manifestazione che ha fatto confluire nel fortino, insieme ai familiari degli operatori imbascati, il senatore Massimo Caleo, le massime autorità civili, militari e religiose locali: un abbraccio ideale verso i ragazzi laureati nel 67° corso ordinario, dopo una rigidissima selezione, sull’onda lunga di una storia che viene da lontano proiettata, nel ricordo propulsivo degli avi, verso le nuove sfide imposte dai tempi per la sicurezza del Paese e dell’Europa, di fronte all’emergenza-terrorismo, all’offensiva dell’Isis e là dove anche le turbolenze della natura chiamano all’impegno gli specialisti.
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