Sei anni di carcere è la condanna che il pm Antonio Rinaudo, a Torino, ha chiesto per due anarchici No Tav processati per il caso del carabiniere sequestrato il 3 luglio 2011 in Valle di Susa durante il primo degli attacchi al cantiere di Chiomonte. La causa, che si sta celebrando con il rito abbreviato, è stata aggiornata al 10 maggio.
Il militare, rimasto isolato nel corso di una sortita delle forze dell’ordine oltre le recinzioni, venne circondato, percosso, trascinato nei boschi e trattenuto da un folto gruppo di dimostranti. Ad essere processati sono adesso un romano e un piemontese. Il carabiniere, per le conseguenze dell’episodio, riportò traumi e lesioni giudicati guaribili in quattrocento giorni.