Frana di Isolagrande, a Murialdo: dopo nove mesi il ponte Bailey, che era stato utilizzato per consentire di attraversare il fiume, giace ancora, smontato, a bordo strada. Dalla Provincia, il consigliere Amedeo Fracchia precisa: «Non è più di competenza della Provincia, ma dell’Anas che non ha ancora deciso dove portarlo».
Il tutto parte, ovviamente, dalla grande frana che il 24 dicembre del 2010 aveva spezzato in due la Provinciale 51 poco dopo Isolagrande: 40 mila metri cubi di roccia e fango, con un fronte di 100 metri, che non solo aveva invaso la strada, ma con il suo peso aveva fatto cedere la stessa carreggiata lungo la scarpata. L’Alta Val Bormida era rimasta tagliata in due, con possibilità di collegamenti diretti solo verso la Riviera, mentre per scendere a Millesimo e il resto della Val Bormida si era costretti ad un impegnativo percorso alternativo a piedi per poter poi utilizzare auto o mezzi pubblici una volta tornati sulla provinciale.
A Febbraio 2011 erano iniziati i lavori di somma urgenza per la costruzione di una variante provvisoria che aveva permesso di ripristinare una viabilità di emergenza ad aprile dello stesso anno. Nei primi mesi del 2013 erano quindi iniziati i lavori e il 3 novembre 2015, a 1.771 giorni dalla frana, la Sp 51 è stata quindi riaperta. Lo stesso Comune di Murialdo, però, sin da subito aveva richiesto lo smantellamento del percorso alternativo (che, altrimenti, si sarebbe dovuto prendere in carico). Quindi anche lo smantellamento del ponte Bailey realizzato dai 52 militari del Genio Pontieri.