Da quanto riporta la CNN parrebbe che il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un , versi in gravissime condizioni in seguito ad un intervento cardiaco. Si parla addirittura di morte cerebrale, ma le fonti sono tutte da confermare.
L’ ultima apparizione del dittatore risale a sabato 11 aprile, durante una riunione di governo. Secondo il Daily NK, un quotidiano online con sede in Corea del Sud, il giorno successivo, il leader della nord Corea sarebbe stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al sistema cardiovascolare per problemi causati dalle cattive abitudini alimentari e dall’eccessivo abuso di fumo, oltre che dallo stress accumulato per “eccesso di lavoro”. Lo stesso quotidiano sosterrebbe che Kim ora si troverebbe ricoverato presso una villa nella contea di Hyangsan .
Nessun commento sulla vicenda però è stato espresso dai Ministeri dell’Unificazione e della Difesa della Corea del Sud, tuttavia, la situazione rimane oscura poiché la raccolta di informazioni dalla Corea del Nord è notoriamente difficile .
Il regime della Corea del Nord non ha stampa libera e controlla strettamente qualsiasi informazione che circola nei riguardi del suo leader, trattato quasi come una divinità all’interno del paese. Le sue assenze dai media ufficiali spesso suscitano speculazioni e voci sulla sua salute, come accadde ad esempio nel 2014, quando Kim scomparve dalle cronache per più di un mese . Ricomparve munito di un bastone e l’intelligence sudcoreana rivelò che gli era stata rimossa una cisti dalla caviglia.
Il nonno del dittatore, “KIM IL SUNG, a 74 anni fu dichiarato morto”. La notizia venne rimbalzata su tutta la stampa mondiale. Era il 1986. KIM IL SUNG morì nel 1994.
L’attuale leader ha 36 anni e la sua assenza è avvenuta in concomitanza con la piaga della pandemia del coronavirus che sta dilagando anche nel piccolo paese asiatico. Se le notizie della morte cerebrale risultassero fondate, il comando della Corea del nord spetterebbe di diritto alla sorella Kim Yo-jong .
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