Missione Miasit – La Libia rifiuta atterraggio nostro aereo militare? Interrogazione parlamentare dell’Onorevole Deidda ( FdI)

L’Onorevole Salvatore Deidda chiede che venga fatta luce su un presunto diniego del governo libico all’atterraggio di un nostro aereo militare. Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.

DEIDDA. — Al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

Miasit è una Missione bilaterale, intesa a fornire assistenza e supporto al Governo di Accordo Nazionale in Libia ed è frutto della riconfigurazione, dal 2018, della precedente operazione «Ippocrate»;

lo scopo è quello di incrementare le capacità delle istituzioni locali, in armonia con le linee di intervento decise dalle Nazioni Unite, mediante supporto sanitario e umanitario, security force assistance e stability policing e agevolando attività di formazione/addestramento sia in Italia sia in Libia;

oltre 200 militari della Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (Miasit) sono stati bloccati da aprile 2021 in Libia causa blocco dei visti ai militari che dovevano subentrare da parte delle autorità libiche;

a giugno 2021 il Ministro della difesa italiano, sbloccata la situazione, dichiarava «È l’esito di un lavoro positivo, conclusosi in queste ore, frutto della proficua sinergia istituzionale, anzitutto con le autorità libiche, che voglio ringraziare per la collaborazione» sottolineando – «Ringrazio per questo il ministro Di Maio per il sostegno e l’impegno profusi e per il concreto contributo al raggiungimento di tale risultato»;

ancora prima, nel 2020, ai militari della Brigata Julia, appena atterrati a Misurata, era stata negata l’autorizzazione allo sbarco da parte delle autorità libiche perché sarebbe mancato sul loro passaporto il visto d’ingresso;

in questi giorni si è appreso da articoli comparsi su riviste specializzate, in particolare «Difesa on line», che il nuovo comandante della missione Miasit ed il relativo staff di supporto raggiungeranno la Libia, ma non sono stati autorizzati ad atterrare con un volo militare e dovranno arrivare a Tripoli con un aereo di linea civile proveniente da Istanbul –:

se il Governo sia a conoscenza di quanto rappresentato in premessa, se corrisponda al vero quanto sopra esposto, e quali iniziative si intendano adottare al fine di tutelare l’azione e la sicurezza del nostro personale militare nella missione Miasit, il rispetto degli accordi sottoscritti ed evitare il ripetersi di simili accadimenti. Il testo dell’Interrogazione lo trovi QUI

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