Conclusa l’esercitazione multinazionale di polizia d’alto mare per il controllo della pesca illegale non dichiarata e non regolamentata nell’ Oceano Pacifico, GALAPEX II, tenutasi in Ecuador dal 17 al 30 di settembre 2023.
All’esercitazione, organizzata dalla Marina dell’Ecuador (Armada de Ecuador) hanno partecipato, la Marina Militare con un suo rappresentante, ed il personale e assetti aeronavali della: US Navy, Royal Navy, Marine Nationale, e marine di Perù, Panama, Messico, Brasile e Colombia oltre a rappresentanti dell’Unione Europea.
L’uso estensivo della piattaforma IORIS (Indo-Pacific Regional Information Sharing) dell’Unione Europea ha consentito un continuo scambio informativo tra gli assetti partecipanti, garantendo il successo dell’esercitazione. Ad oggi la piattaforma, tra paesi e agenzie regionali marittime, conta più di 55 utilizzatori attivi.
Generalità
Galapex-II è una esercitazione multinazionale organizzata dalla Marina Militare dell’Ecuador (Armada de Ecuador) incentrata sul contrasto della pesca illegale non dichiarata e non regolamentata (Illegal Unreported & Unregulated Fishing – IUU) nella Zona Economica Esclusiva (ZEE – competenza nazionale) del paese e nel tratto di alto mare stabilito dalla convenzione South Pacific Regional Fisheries Management Organization (SPRFMO – accordo regionale multinazionale) di cui l’Unione Europea è firmataria.
L’esercitazione è stata gestita dalla Maritime Operations Center (MOC) in Salinas utilizzando prevalentemente il Sistema di Comando, Controllo e Comunicazione (C3) ORION di Astinave (Astilleros Navales Ecuatorianos), la piattaforma dell’Unione Europea Indo Pacific Regional Information Sharing (IORIS) in modalità training e la piattaforma canadese Dark Vessel Detection (DVD) con capacità di scoperta satellitare di emissioni luminose e elettromagnetiche nell’area di interesse.
Nella MOC sono monitorati occasionalmente anche il sistema francese Collecte Localisation Satellites (CLS) e l’americano Sea Vision.
Lo scopo dell’esercitazione è di massimizzare l’interoperabilità delle forze aeree e marittime dei paesi partecipanti, sviluppare la dottrina e creare tattiche tecniche e procedure (TTPs) comuni al fine di condurre una efficace azione di contrasto al fenomeno della pesca illegale con una forza multinazionale. Le attività seriali esercitative prevalenti sono gli abbordaggi in alto mare (High Seas Boarding Inspections – HSBI).
Ai fini esercitativi è stato creato uno scenario escalatorio fittizio con evidenti riferimenti geografici alla ZEE dell’Ecuador attorno alle isole Galapagos (Islas Piqueros per lo scenario) e all’identità degli attori principali coinvolti (Ecuador – Blue Country; Cina – Yellow Country; Perù – Orange Country; Colombia – Green Country).
Lo scenario si sviluppa con la creazione di una forza marittima multinazionale (MMF) a seguito della emissione di una risoluzione delle Nazioni Unite (UN) per il contrasto alla IUU perpetrata nelle vicinanze della ZEE di Blue dalla flotta peschereccia di Yellow.
L’esercitazione si suddivide in tre fasi: Port Phase, Work Up Phase e Scenario Phase. Le prime due fasi consistono in attività di tipo seriale con poche injections che permettono l’evolversi dello scenario. L’ultima fase è a schema libero con uno scenario che evolve in base alle injections della White Cell mettendo alla prova le capacità decisionali e di Comando e Controllo del Comandante e del suo staff.
La problematica della IUU è di particolare rilevanza per i paesi rivieraschi del Sud America che affacciano sull’oceano pacifico.
Nella vasta area sancita dalla convenzione SPRFMO operano numerose imbarcazioni, battenti bandiera cinese (paese firmatario della SPRFMO), dedite alla pesca indiscriminata e massiva che depredano l’oceano pacifico di risorse ittiche senza rispettare alcun criterio di sostenibilità ecologica per le specie marine stanziali e migratorie.
FONTE MARINA MILITARE