Non si era mai arresto il Maresciallo della GDF (ormai ex) , malgrado fosse stato condannato e la Corte dei Conti lo avesse sanzionato con un’ ammenda di 120mila euro. Il Maresciallo in questione era stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per concussione, in quanto si avvalse delle proprie mansioni per delinquere nei confronti di esercizi commerciali , appropriandosi illecitamente di beni .
Da quanto riporta il portale luccaindiretta, il Comando Generale della Guardia di Finanza lo aveva sospeso per due volte fino a fagli perdere lo status di militare.
Inutili i ricorsi al Tar di Firenze e successivamente al Consiglio di Stato , a cui aveva chiesto l’annullamento dei provvedimenti di sospensione e cessazione dal servizio.I giudici del Consiglio di Stato hanno respinto categoricamente la richiesta motivandola cosi:
“Tale argomentazione difensiva, a prescindere dal mancato specifico esame da parte del giudice di primo grado, non è idonea – in ragione della eccezionale gravità dei fatti ascritti, compiuti nell’abuso della propria funzione – a dare conto dell’illegittimità dell’azione amministrativa”, tanto che il provvedimento impugnato ha ragionevolmente rappresentato come “il necessario bilanciamento tra gli interessi dell’amministrazione e quelli personali dell’interessato propende, in ragione della gravità della vicenda, per la tutela dell’interesse pubblico e dell’efficienza del Corpo, costituzionalmente prescritti”.