Alla base delle difficoltà, ci sarebbe il mancato rispetto dei patti finanziari stilati 8 anni fa. Secondo le ricerche dell’emittente televisiva SRF ( Schweizer Radio und Fernsehen), l’annullamento di alcuni eventi non basterà a tappare la falla.
La decisione di annullare gli eventi in programma è stata annunciata dall’Esercito elvetico nei giorni scorsi . Rimandati “l’AirSpirit 24” che doveva tenersi in agosto a Emmen e il suo equivalente terrestre “Defense 25” del prossimo anno a Bière.
Il debito ammonterebbe ad un miliardo di franchi, dovuto al rincaro e agli accresciuti costi di esercizio, ma soprattutto – si apprende da “RSI” – ci si è distanziati dai piani di spesa che erano stati stilati già otto anni fa per poter liberare i fondi necessari a comprare il nuovo caccia da combattimento F-35.
Dal 2020, l’esercito si è fatto approvare da Governo e Parlamento piani di armamento che superano anche per centinaia di milioni quanto era stato pianificato. Due anni fa l’invasione dell’Ucraina aveva lasciato trasparire la soluzione: l’incremento della spesa militare, incremento che però il Consiglio federale ha deciso un anno fa di rallentare.