Le medaglie olimpiche di Tokyo 2020 a SME

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Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Serino, ha salutato gli atleti che si sono distinti nella XXXII edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Ieri mattina, nella Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino ha incontrato una rappresentanza degli atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito della Cecchignola, congratulandosi personalmente per i recenti successi sportivi ottenuti nella XXXII edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Il Generale Serino ha espresso parole di soddisfazione per le medaglie conquistate, a testimonianza dello spirito di sacrificio e dedizione che, diuturnamente, gli uomini e le donne in uniforme profondono in tutte le attività sportive e operative. I risultati raggiunti, a questi livelli, sono il frutto di sacrificio, impegno costante, caparbietà, sudore, fatica, coraggio morale e fisico. Tali eccelsi ed etici valori, rappresentano un legame indissolubile con quelli del Soldato, alla vita professionale del militare che è portato ad affrontare, continuamente, compiti e sfide diverse.

Un traguardo anche per tutto lo staff che ha seguito gli atleti: tecnici, allenatori, medico, fisioterapista, linea di comando che, con un lavoro silente, costante e impegnativo, hanno fornito un fattivo contributo per supportare gli atleti nella conquista di titoli così prestigiosi.

Otto gli atleti dell’Esercito presenti all’incontro:

Caporal Maggiore Capo Diana Bacosi, argento nel tiro al volo skeet;
Caporal Maggiore Lorenzo Zazzeri, argento nel nuoto staffetta 4×100 sl;
Caporal Maggiore Capo Mara Navarria, bronzo nella scherma spada a squadre;
Caporal Maggiore Scelto Vanessa Ferrari, argento nella ginnastica artistica corpo libero;
Caporal Maggiore Scelto Odette Giuffrida, bronzo nel judo;
1° Caporal Maggiore Mirko Zanni, bronzo nei pesi;
Caporal Maggiore Federico Burdisso, bronzo nel nuoto nei 200m farfalla e nella staffetta 4×100;
Caporale Abraham De Jesus Conyedo Ruano, bronzo nella lotta libera.

Lo sport militare, da anni parte integrante di quello che può definirsi il “modello sportivo italiano”, costituisce uno dei punti di forza dello sport nazionale di élite. E’ attraverso il reclutamento e la successiva gestione degli atleti di interesse nazionale, che i gruppi sportivi “con le stellette” supportano e sostengono in maniera determinante lo sviluppo e la crescita dello sport italiano.

FONTE E FOTO ESERCITO ITALIANO

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