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Lavoro agile. Il Cocer della Marina chiede l’intervento del Capo di Stato Maggiore

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Nella Marina Militare non vige una linea comune circa le norme disposte dalla Direzione Generale del Personale Militare per l’emergenza del covid-19.

A detta dei delegati del Cocer, ogni ente, specie nelle Capitanerie di PortoGuardia Costiera, prende decisioni che talvolta eludono le disposizioni emanate dalla D.G.P.M., applicando in modo “non uniforme” la riduzione del personale e la gestione amministrativa delle assenze, non privilegiando la licenza straordinaria e talvolta non valutando le possibilità dello “smart working”, spingendosi fino a ridurre l’orario di lavoro con eventuali recuperi delle carenze a termine emergenza.↓


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Il Cocer della Marina rivendica quindi il proprio ruolo nell’ ambito delle licenze e dell’orario di lavoro, comprese le norme contrattuali e chiede al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare un “autorevole intervento” al fine di garantire l’applicazione delle disposizioni contenute nel TDLP di Maristat dello scorso 11 marzo 2020.

DELIBERA COCER MARINA MILITARE 13 MARZO 2020





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