Il gabinetto spagnolo ha approvato martedì un’iniezione di 1 miliardo di euro nel bilancio militare del paese.
La portavoce del governo Isabel Rodriguez ha informato la stampa spagnola sostenendo che la spesa “una tantum” mira a coprire il costo imprevisto della guerra in Ucraina,
L’aumento della spesa del sistema difensivo spagnolo è anche in linea con le promesse di destinare il 2% del suo prodotto interno lordo alle sue forze armate al fine di rafforzare la NATO entro il 2029.
Attualmente la Spagna stanzia spende solo l’1,01% del suo PIL per la difesa, la quota più bassa di qualsiasi paese alleato della NATO ( fata eccezione per il Lussemburgo).
L’impegno del governo spagnolo mira a raddoppiare la propria spesa sulla strumento militare nazionale per i prossimi sette anni e , per ora, rappresenta il più ambizioso aumento pianificato degli alleati della NATO in Europa.
Tuttavia, l’annuncio di martedì sta già provocando una spaccatura all’interno del governo di coalizione progressista .
Il giovane partner, Unidas Podemos, ha ripetutamente espresso il suo malcontento per un budget militare più grande, sostenendo che sottrarrà risorse alla spesa sociale.
Il vice primo ministro e ministro del lavoro Yolanda Diaz del partito di estrema sinistra ha affermato di essere stata colta alla sprovvista dalla massiccia iniezione di fondi nell’esercito e ha chiesto una riunione di emergenza della coalizione per discutere la questione.
Secondo la Diaz, “Aumentare il budget della difesa al 2% significa aumentare la spesa militare a 22 miliardi di euro. Il Ministero del Lavoro ha un budget di 33 miliardi di euro. Crediamo che questo sia un dibattito che la società spagnola dovrebbe avere con attenzione e senza fretta”.