Il Sap chiede il Taser e lo fa con i Segretari regionali e provinciali che in questi  giorni continuano a inviare comunicati stampa alle redazioni.

Gli strumenti che abbiamo attualmente a disposizione – secondo  il segretario regionale del Sap toscano, Emanuele Viciani –non consentono una gradualità nell’uso della forza, si passa dallo sfollagente all’arma da fuoco, quindi cosa può essere fatto se, come in questo caso, tentano di colpirci con un coltello? È il momento per cui si ritiene indispensabile ridare piena dignità alla nostra funzione attraverso tutele e garanzie funzionali e un continuo ripianamento degli organici. 

Anche il segretario provinciale di Biella , Bruno Barone, ha voluto esprimere, oltre alla solidarietà ai colleghi coinvolti, il suo pensiero in merito al protrarsi della mancata dotazione alle forze dell’ordine del taser, la “pistola elettrica” in grado di paralizzare eventuali facinorosi e aggressori.

Per il segretario provinciale locale del SAP di Lodi, Gianrocco Accogli, arriva il forte invito a dotare la Polizia e tutte le Forze Armate del Taser.

Eppure, malgrado l’insistenza delle richieste,  in Italia le Forze dell’Ordine sono costrette a difendersi ancora con il manganello o addirittura a mani nude, per evitare di ricorrere alla pistola d’ordinanza. Il taser è uno strumento importante che eviterebbe conseguenze ben più gravi , così come è accaduto ad un poliziotto e ad un filippino qualche giorno fa, quando l’agente per difendersi, ha esploso dei colpi contro l’aggressore, uccidendolo. 

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