Le minacce crescono di intensità e i toni si alzano ora dopo ora da parte della Corea del Nord, che non sente ragioni. Cadute nel vuoto le esortazioni di Pechino e di Mosca alla moderazione, Pyongyang ribadisce la posizione di chiusura totale contro gli Usa e, anzi, rilancia pericolosamente: “Condurremo altri test su base settimanale, mensile ed annuale”.
E’ l’ultima minaccia arrivata dal vice ministro degli Esteri nordcoreano, Han Song-Ryol, che ha parlato con la Bbc da Pyongyang, avvertendo che sarà “guerra totale” se gli Stati Uniti intraprenderanno un’azione militare contro il ‘regno eremita’.
La minaccia arriva a brevve giro di posta dalle parole del vicepresidente Usa, Pence (” L’ora della pazienza diplomatica è finita”). “Una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all’altro nella penisola coreana”, ha detto l’ambasciatore di Pyongyang all’Onu, Kim In Ryong, parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro.“Gli Stati Uniti stanno disturbando la pace e la stabilità globale, insistendo in una logica da gangster”, ha precisato il delegato nordcoreano. Parole niente affatto distensive e nubi minacciose all’orizzonte.
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