Brutti presagi, agitano i piani più alti delle nostre forze armate. «Ad altri toccheranno sfide che alla mia generazioni sono state risparmiate», dice il generale Marco Bertolini lasciando il servizio dopo 44 anni, evocando scenari di guerra. E nel dire Bertolini non si commuove, anzi. La voce gli si fa di ghiaccio.
«La storia si è rimessa in movimento. Non fronteggiamo soltanto quattro organizzazioni malavitose, come piace pensare alla nostra opinione pubblica. Qualcuno pensa che le nostre forze armate siano un oggetto inutile. Invece c’è bisogno di investire ancora, se vogliamo governare un futuro difficile e drammatico».Nel grande hangar pavesato a festa, ospiti del Centro operativo interforze, c’è il più assoluto silenzio per il giorno dell’addio di Bertolini.