Il SIAMO Esercito, dopo i già noti interventi dei mesi scorsi, ritorna nuovamente a trattare la disponibilità al movimento con l’obiettivo di migliorare le condizioni del personale che rappresenta.
Pare infatti – scrivono dal sindacato – che al personale risultato vincitore per la sede di Grosseto, successivamente all’accettazione, sia stato notificato il vincolo di conseguimento del brevetto di paracadutismo, con inizio dell’iter preselettivo a pochi giorni dal trasferimento stesso.
Riteniamo sconcertante che questo vincolo non sia mai stato citato nelle precedenti comunicazioni e, seppur sulla “disponibilità al movimento 2023” al punto 6 “Vincoli per l’accoglimento della disponibilità” fosse riportato tra i requisiti specifici per l’assegnazione alla specialità aviotruppe che questa è subordinata al possesso/acquisizione del brevetto di “paracadutista militare” e all’idoneità all’aviolancio”, la stessa non fosse in alcun modo specificata per la sede di Grosseto.
Questa mancata comunicazione solleva gravi preoccupazioni e delusioni per la poca chiarezza e trasparenza del bando di “disponibilità al movimento 2023”, in quanto ad esempio per la sede in esame, sono presenti altri reparti dove tale vincolo non sussiste, non essendo dipendenti dalla Brigata “Folgore”.
Personale in difficoltà a causa dei vincoli imposti nella disponibilità
Ora quindi ci ritroviamo personale vincitore di disponibilità già in luglio, che si è movimentato per vendita/acquisto casa, ricercare le scuole ed iscrivere i figli, prepararsi per il trasloco, con conseguente dispendio economico per agenzie di vendita/acquisto, caparre per l’affitto o l’iscrizione scolastica per i figli, che ad oggi è invece nella totale incapacità di gestire il proprio futuro.
Come già precedentemente segnalato, questa è l’ulteriore considerazione di quanto il bando sulla disponibilità non possa funzionare se non sufficientemente chiaro, comportando uno svilimento morale del personale che per anni è cresciuto professionalmente, garantendo all’Amministrazione serietà e professionalità.
Il S.I.A.M.O. Esercito ha chiesto quindi un autorevole intervento del Sig. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito per l’attuale situazione, richiedendo inoltre una modifica normativa del bando sulla “disponibilità” del prossimo anno, che permetta al personale di avere certezza sulla richiesta di trasferimento PER L’UNA O L’ALTRA SEDE, con assoluta trasparenza dei vincoli richiesti.
IL DIRETTIVO NAZIONALE
S.I.A.M.O. Esercito