In attesa delle decretazioni del Consiglio dei Ministri, l’incarico di Comandante è stato assegnato al Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, già Vice Comandante
A seguito della nomina del Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano a Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, in attesa delle decretazioni del Consiglio dei Ministri, l’incarico di Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) è stato assegnato al Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, già Vice Comandante.
Il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) nasce come effetto della legge n. 25 del 18 febbraio 1997 di ristrutturazione dei vertici delle Forze Armate che pone il Capo di Stato Maggiore della Difesa in posizione sovraordinata rispetto ai Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate, alle dirette dipendenze del Ministro della Difesa, quale responsabile dell’Organizzazione militare ed in particolare della pianificazione, della predisposizione e dell’impiego delle Forze Armate nel loro complesso.
Tale legge ha conferito al Capo di Stato Maggiore della Difesa, non più “primus inter pares”, il ruolo di guida dello strumento militare nel suo insieme, nella duplice veste di Capo di Stato Maggiore in quanto tale (ChOD) e di Comandante in Capo (CINC). Per l’esercizio di tali funzioni si avvale di due organismi paritetici: lo Stato Maggiore della Difesa (SMD) e il COVI.
Quest’ultimo è lo strumento mediante il quale il Capo di Stato Maggiore della Difesa è in grado di esercitare la sua determinante funzione di Comandante Operativo delle Forze Armate.
FONTE AERONAUTICA MILITARE