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È guerra su aerei e missili, costano 800 milioni. Ma non sono chiari i capitoli di spesa

ROBERTA PINOTTI MINISTRO

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Un investimento che non indica i capitoli di spesa. Nonostante in ballo ci siano quasi 800 milioni, di cui 136 messi nel conto del ministero dello Sviluppo economico (Mise), come peraltro accade spesso. L’acquisto di missili e aerei militari – raccontato in anticipo da La Notizia – diventa un caso politico, sollevato al Senato dal Movimento 5 Stelle all’inizio dell’esame in Commissione Difesa a Palazzo Madama.

“L’unico dato indicato riguarda il costo complessivo. Ma mancano i dettagli, come il piano di investimento e le previsioni sui ritorni economici”, ha detto a il senatore pentastellatoVincenzo Santangelo. Che ha annunciato battaglia, anche perché si staglia un’ombra: “Abbiamo il sospetto che il Governo abbia dato già il via libera alle operazioni di acquisto”, ha denunciato il parlamentare dei 5 Stelle.

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