Gli sviluppatori dell’esercito americano sono al lavoro per perfezionare una nuova armatura che costerà e peserà il 50% in meno di quelle tradizionali e fornirà una maggiore protezione in ambiente ostile.
Gli esperti di tecnologia in servizio nelle Forze Armate statunitensi, utilizzando le stampanti 3D, sarebbero riusciti a sviluppare alcune uniformi e attrezzature più leggere e resistenti delle attuali.
Il progetto prevede di ridurre peso e costi delle attrezzature almeno del 50%. Il soldato del futuro si prospetta quindi più veloce e più dinamico, adattabile a qualsiasi situazione.
I vertici dell’esercito statunitense nutrono forti speranze sul progetto. Una volta ultimata l’armatura speciale, verrà istituita una legione di “super soldati” rischierabili in ambienti ostili senza la necessità di una logistica che li supporti.
Nell’uniforme verranno integrati dei piccolissimi computer e altri gadget che consentiranno alle truppe di rispondere alle minacce informatiche emergenti.
Nelle foto che vi proponiamo in anteprima, uni manichino è stato equipaggiato con le nuove attrezzature sperimentali. Armatura , elmetto, radio, razioni e armi per meglio comprendere cosa possa essere ancora integrato, cercando di rimanere con un peso accettabile e comunque notevolmente inferiore alle armature attuali.
Nella presentazione dell’ armatura di prossima generazione, avvenuta nella sede del Warrior Integration Site in Virginia, gli addetti ai lavori dell’ Esercito Americano hanno rivendicato i progressi compiuti negli ultimi tempi , sostenendo che i soldati americani stanno per essere dotati di un’ armatura che gli permetterà un ” vantaggio decisivo” rispetto a tutte gli altri soldati idelle altre Forze Armate mondiali.
Nel sito di integrazione è stata esposta una rappresentazione tecnica, virtuale e fisica del sistema di soldati integrati”. L’uso degli scanner 3D ad esempio, consente agli sviluppatori di utilizzare apparecchiature fisiche, come le apparecchiature radio, e modellarle su un computer.L’hardware può essere testato, ridisegnato e quindi testato di nuovo senza lunghi ritardi e con un contenimento dei costi rispetto alle produzioni convenzionali.
La stampante 3D invece, viene utilizzata per consentire di eseguire rapidamente la prototipazione di piccoli pezzi di equipaggiamento. Cpt Shields, in capo al team di sviluppo della nuova armatura , ha affermato che saranno raggiunti ottimi risultati in breve tempo e saranno subito intraprese le decisioni sulle eventuali modifiche da apportare.
Il suo assistente, Il maggiore Daniel Rowell, , ha detto a Warrior Scout: “Abbiamo sovraccaricato il soldato, ridotto lo spazio per le attrezzature e provato a ridurre la massa e la rigidità. “Quello che stiamo cercando di fare è riuscire ad ottenere un sistema più integrato e operativo. “Guardiamo al soldato come un sistema .”Non si tratta di un singolo pezzo di equipaggiamento, si tratta di peso e carico cognitivo – tutto ciò contribuisce ad una maggiore efficacia del Soldato su tutti i livelli di impiego”.
Ma non è tutto. Sono infatti in corso degli sforzi per sviluppare anche una “tuta di pelle robotica” per i soldati che combattono in prima linea.
La tuta Tactical Assault Light Operatore – o TALOS – mirata a fornire agli elite US Navy SEALS una protezione migliore quando sono fuori sul campo.
La tuta combina la potenza di un’arma convenzionale con le qualità protettive dell’armatura avanzata, consentendo alle truppe di abbattere una porta in una situazione di combattimento senza la necessità di equipaggiamento aggiuntivo.
Il team di sviluppo ha dichiarato che il loro obiettivo tramite la nuova tecnologia è quello di porre fine alle perdite sul campo di battaglia .L’equipaggiamento include supporti per le gambe meccanizzati, protezioni per il busto e copricapo che assomigliano a un casco per moto completamente chiuso, mentre sulla parte superiore possono essere indossate le tute mimetiche convenzionali.