Gli annunci di Trump non vengono concordati con gli alleati e l’Italia annuncia il ritiro dall’ Afghanistan
Le disposizioni che il Ministro della Difesa ha dato al Coi, con molta probabilità sono una conseguenza della mancanza di un preventivo accordo con tra gli alleati e l’esercito americano . La Trenta ha ordinato l’avvio di una pianificazione per il ritiro del contingente italiano in Afghanistan in un orizzonte temporale di 12 mesi.
Il comunicato del Ministro della Difesa infatti, è stato diffuso subito dopo la notizia dell’accordo sulla pace raggiunto tra Stati Uniti ed i talebani ,diffusa ieri dall’inviato speciale Usa Zalmay Khalilzad .
Secondo il New York Times, americani e talebani avrebbero già concordato alcuni punti sul cessate il fuoco e sul ritiro delle forze straniere. Il Pentagono in queste ore ha definito “incoraggianti” i colloqui di pace . Lo ha detto a Washington il capo del Pentagono ad interim, Patrick Shanahan. “Direi che la conclusione da trarre è più che incoraggiante”, ha dichiarato alla stampa il ministro della Difesa Usa ad interim, prima di un colloquio con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Di parere letteralmente opposto invece, il general dell’Esercito in quiescenza Giorgio Battisti , che ha fornito una versione totalmente diversa da quella che viene proposta dai media :«Trump ha commesso un grave errore. Il suo annuncio avrebbe dovuto essere concordato con tutti i contingenti. Rischiamo altrimenti di trasformare un ritiro, che era nella logica dei fatti inevitabile dopo oltre 17 anni di presenza in Afghanistan, in una sorta di rotta disordinata dove ogni Paese agisce da solo. Speriamo almeno che gli accordi con i talebani siano seri».
Ora il Comando operativo di vertice interforze comunicherà tempi e modi del ritiro dei nostri 900 militari italiani impegnati nell’ ultima missione “Resolute Support”. L’Italia è presente in Afghanistan dal lontano 2002. Di certo l’accordo con i talebani ricorda molto quello dei russi avvenuto negli anni 80.