Arezzo, 11 dicembre 2016 – Al comando provinciale della Forestale, lunedì, il giorno dopo il Referendum, hanno brindato a spumante, portato da casa. Brindato alla vittoria del No, alla faccia del presidente del consiglio Matteo Renzi.
Ma è ammissibile che nella sede di un corpo di polizia si faccia festa, con tanto di rinfresco a base di paste, a una vittoria politica? No, anche secondo il comandante provinciale, colonello Claudio D’Amico, che ha bollato l’improvvisata cerimonia come «una bravata da guappi».
D’Amico, numero uno di un comando provinciale che ha al suo attivo inchieste di grande peso come Chimet o Sacci (ancora sotto sequestro e trasformata in zona rossa). I sindacalisti hanno pensato di coinvolgere anche lui, «Comandante, venga a brindare con noi».
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