Tanti commilitoni di Trifone sono stati corretti, hanno collaborato fin dall’inizio delle indagini, ma siamo anche convinti che altri si siano comportati con meno coraggio e non abbiano detto tutto quello che sanno. Ci sono le mie dichiarazioni a verbale. Ho segnalato agli inquirenti i militari da sentire e la cui posizione, a mio avviso, avrebbe meritato un ulteriore approfondimento».
Suonano come un vero e proprio appello le parole di Rosario Costanza, il padre di Teresa uccisa assieme al fidanzato Trifone Ragone il 17 marzo in via Interna. Un invito solenne e accorato rivolto agli ex commilitoni di Trifone.
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