La Procura della Repubblica di Foggia , in seguito ad una indagine interna condotta dalla Capitaneria di Porto, ha indagato 18 militari della stessa Capitaneria. Due marescialli sono stati sospesi dal servizio per 12 mesi. Altri due militari , un maresciallo ed un Sottocapo, sono finiti agli arresti domiciliari.
Le indagini condotte dalla Capitaneria foggiana pare abbiano acclarato la condotta poco professionale di alcuni militari, colpevoli di aver rilasciato diversi “bollini blu” a 13 imbarcazioni senza sottoporle agli adeguati controlli sugli strumenti e sulle dotazioni di bordo, al fine di garantirne una corretta rispondenza alle normative in vigore.
I magistrati al termine delle indagini hanno definito la Capitaneria di Porto di Manfredonia , come una “fabbrica di bollini blu”.
Sono 18 in tutto i militari della Guardia Costiera che dovranno rispondere del reato di falso ideologico. Al momento quattro di loro, tre in forza alla Capitaneria di Manfredonia ed uno a quella di Vieste, hanno ricevuto il provvedimento di misura cautelare.
Per due marescialli è arrivata la sospensione dal servizio per 12 mesi, mentre un maresciallo e un sottocapo sono stati posti agli arresti domiciliari. Altri 14 militari e 9 civili sono indagati senza interdizioni.
Durante le indagini sono finiti nel calderone anche un medico che ha emesso un certificato falso per consentire la partecipazione ad un concorso in Marina e un militare della Capitaneria di porto di Vieste che ha ingenuamente fatto spostare una imbarcazione di servizio per lasciare il posto alla barca di un amico.
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