Potrebbe sembrare uno scherzo, ma questo è quello che è successo a un maresciallo dell’Esercito.
Il maresciallo luogotenente Santo Giuseppe Silvestri una mattina si è svegliato con la pressione un po’ alta e a mezzogiorno si è ritrovato suo malgrado proiettato in una dimensione paradossale con in mano un foglio di viaggio da Palermo a Messina. Destinazione l’ospedale militare. Motivazione: “assistenza sanitaria”.Silvestri con questo foglio di viaggio in mano si domanda, come avrebbe fatto chiunque, quale fosse la ragione di questa visita all’ospedale. Chiede lumi e il foglio di viaggio viene prontamente sostituito con un altro. Nuova motivazione: “visita specialistica”. Ah, adesso è tutto più chiaro. Ma quale specialista avrebbe dovuto vedere il Silvestri? Forse un otorinolaringoiatra? Un ortopedico? Un oculista? Finalmente, nel tardo pomeriggio e solo dopo aver presentato una richiesta scritta, il nostro maresciallo viene a sapere che dovrà sottoporsi a visita psichiatrica.
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