Dopo le “forti” dichiarazioni del Capo di Stato Maggiore della Difesa alle commisisioni di camera e difesa, generale Enzo Vecciarelli ( clicca QUI) , arriva il comunicato stampa del Cocer Esercito che sposa appieno quando sostenuto dal capo delle Forze Armate
Roma, 13 nov. – “Esprimiamo piena condivisione a quanto espresso dal generale Vecciarelli in audizione in commissioni congiunte di Camera e Senato, in merito al provvedimento correttivo di riordino dei ruoli.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa – sostengono i delegati – ha sottolineato che allo stato attuale il provvedimento ingenera nel personale insoddisfazione e frustrazione, esprimendo appieno quanto rappresentato dai delegati della rappresentanza militare in questi mesi”.
Lo dichiarano i delegati Cocer Esercito Pasquale Fico, Leonardo Mangiulli, Francesco Gentile e Antonino Duca, sottolineando che “il provvedimento di correttivo al riordino, pur con un iniezione di risorse pari a 22 milioni di euro per il Comparto Difesa, necessita di un chiaro intervento politico che modifichi l’attuale quadro normativo organico della Difesa e valorizzi l’esperienza del personale militare”.
Al Capo di Stato Maggiore della Difesa e alla politica – continuano i delegati -chiediamo un ulteriore sforzo affinché nelle modifiche all’attuale provvedimento vi sia una chiara valorizzazione economica dei gradi e delle qualifiche apicali dei graduati, dei sergenti e dei marescialli, i quali dal 1995 ad oggi, hanno subito sperequazioni dovute alla differenza sostanziale d’impiego e di struttura tra le amministrazioni difesa e sicurezza”.
Inoltre chiediamo che vengano banditi concorsi straordinari affinché vengano recuperate le risorse allocate e non utilizzate nei concorsi banditi nel precedente riordino”. Infine – concludono i delegati -auspichiamo he nello stesso provvedimento si trovi “soluzione definitiva al cambio nomenclatura dei gradi, problematica sollevata dal lontano 1999 e ancora non posta a soluzione”
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