Le sigle sindacali F.P. CGIL – SILP CGIL – UIL Polizia – SILF – SILCA – SIAM e SILME , hanno scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rappresentando le criticità che attraversa il Comparto Sicurezza e Difesa in questo drammatico momento.
La lettera è stata indirizzata anche alle altre cariche ministeriali, quali:
il Ministro dell’Interno Lamorgese, il Ministro della Difesa Guerini, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri, il Ministro della Giustizia Bonafede ed infine il Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.
Signor Presidente del Consiglio, Signori Ministri,
le Forze di Polizia e Le Forze Armate sono un bene prezioso in questa fase di emergenza. Proprio per il bene del Paese e dei cittadini italiani, gli operatori di questo comparto vanno preservati ed utilizzati con grande accuratezza.
Abbiamo bisogno delle loro professionalità e del loro straordinario senso del dovere. Come ripetuto dal Capo dello Stato nel suo discorso alla Nazione, abbiamo bisogno che tutti si assumano grande e doverosa responsabilità. Le Forze di Polizia e le Forze Armate hanno razionalizzato gli impieghi e concentrato gli sforzi sulle operazioni più direttamente collegate all’emergenza Covid-19.
Permangono, tuttavia, la necessità di ridurre al minimo la mobilità e gli assembramenti sui luoghi di lavoro e le esigenze di continuare le attività non rinviabili e di preservare l’operatività di tutti i presidi, garantendo sempre una quota parte di personale sano e prontamente operativo.
A tal riguardo, nel d.l. n. 18/2020, il Governo ha opportunamente previsto istituti comuni a tutte le pubbliche amministrazioni come il lavoro agile ed istituti specifici per il comparto sicurezza e difesa come la dispensa precauzionale (art. 87 co. 6).
In queste ore leggiamo di osservazioni di Commissioni Parlamentari che Vi invitano a deresponsabilizzare, in sede civile e penale, i datori di lavoro e/o dei preposti alla sicurezza sul lavoro del comparto e di richieste da taluni Co.Ce.R. che si limitano a chiedere l’incremento del monte ore per lavoro straordinario.
Al contrario, le scriventi OO.SS., in vista della prossima conversione del d.l. n.18/2020 e della predisposizione dei prossimi provvedimenti normativi, Vi chiedono di:
1. sensibilizzare le amministrazioni del comparto sicurezza e difesa a fare
maggiore ricorso al lavoro agile ed alla dispensa precauzionale per tutte le attività non essenziali e/o per cui non è necessaria la presenza in ufficio; atteso che tali istituti stanno incontrando molte resistenze ad essere concretamente e correttamente applicati sul territorio;
2. respingere ogni invito ad adottare misure di deresponsabilizzare dei datori di lavoro e/o dei preposti alla sicurezza sul lavoro del comparto;
3. privilegiare il finanziamento di capitoli di spesa destinati all’acquisizione di D.P.I., di servizi di sanificazione straordinaria degli ambienti e dei mezzi, di speciali abiti e/o materiale utile a tutelare la salute e la sicurezza degli operatori;
4. prevedere uno speciale fondo destinato al personale che, per effetto del contagio del virus Covid-19 assunto in servizio, subisce danni permanenti, perde la vita o causa la morte di un familiare;
5. sensibilizzare le amministrazioni militari ad aprire un tavolo di un confronto con i sindacati dei militari.
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