A corto di munizioni, prende il coltello e uccide tre militanti islamici e ne ferisce altri quattro

(di Davide Bartoccini)
13/07/16

Un soldato appartenente alle SAS britanniche ha ucciso a fil di lama tre combattenti del ‘califfato nero’ nel corso dell’ultima offensiva sulla roccaforte di Fallujah.

Lo specialista della SAS era alla guida di una squadra di soldati iracheni impegnati ad eliminare un cecchino asserragliato in una vecchia fabbrica abbandonata quando è rimasto vittima di un’imboscata da parte di combattenti dell’IS.

In posizione di copertura per permettere l’evacuazione dei feriti, il sergente dello Special Air Service – con 15 anni di esperienza in combattimento – è rimasto a corto di munizioni e stava per essere catturato. Solo allora ha sfoderato il khukurī, il famigerato coltello dei Royal Gurkha Rifles, decapitando con un colpo secco il primo uomo e uccidendone altri due. Durante la fuga ha inflitto gravi ferite ad altri 4 militanti islamici ed è tornato tra le sue fila completamente coperto di sangue. I soldati iracheni – che lo credevano gravemente ferito – si sono freddamente sentiti rispondere “il sangue non è mio”.

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