NSM è anche su TELEGRAM . Per saperne di più, clicca QUI
Finalmente uno spiraglio di luce sul discutibile Riordino delle Carriere. Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi ed ha deliberato una REVISIONE DELLA RIFORMA DELLE FORZE DI POLIZIA E DEI VIGILI DEL FUOCO, oltre che, su proposta del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, l’esame di un disegno di legge per l’attribuzione, al Governo, della delega ad adottare disposizioni integrative e correttive in materia di riordino dei ruoli e delle carriere anche per il personale delle Forze armate. Di seguito il comunicato:
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 9
06 Luglio 2018
Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, venerdì 6 luglio 2018, alle ore 14.10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti.
*****
REVISIONE DELLA RIFORMA DELLE FORZE DI POLIZIA E DEI VIGILI DEL FUOCO
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi che, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 8 della legge di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (legge 7 agosto 2015, n. 124), introducono disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 29 maggio 2017, n. 95 e n. 97, concernenti, rispettivamente, la revisione dei ruoli delle Forze di polizia e le funzioni, i compiti e l’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Di seguito, nello specifico, le nuove norme introdotte.
1. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, concernente disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo – esame preliminare)
Il decreto introduce disposizioni correttive e integrative sulla revisione dei ruoli delle Forze di polizia, attraverso modifiche di carattere tecnico e formale al primo decreto delegato approvato in seguito alla riforma. Tra gli interventi previsti vi sono, in particolare, quelli volti a superare le criticità emerse nella prima fase di applicazione del riordino, necessari a gestire la fase transitoria. Continua
Nel rispetto dei principi di delega, si interviene quindi sulla disciplina transitoria, dettagliando alcuni meccanismi relativi alle decorrenze giuridiche, e si introducono modifiche ordinamentali concernenti le singole componenti delle Forze di polizia, al fine di assicurare la salvaguardia delle professionalità e la loro valorizzazione.
*
2. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, modificativo del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo – esame preliminare)
Il decreto introduce disposizioni correttive e integrative sulla revisione delle funzioni, dei compiti e dell’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, allo scopo di dare effettiva attuazione alla riforma. In particolare, il testo dispone:
1. l’integrazione delle funzioni del Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
2. la rimodulazione dei percorsi di carriera del personale non direttivo e non dirigente che espleta funzioni operative, con innalzamento del titolo di studio richiesto per l’accesso ai ruoli iniziali e contestuale semplificazione dei passaggi di qualifica;
3. la valorizzazione del personale specialista, dotato di particolari capacità tecniche altamente professionali (aeronaviganti, nautici e sommozzatori), attraverso l’inquadramento in appositi ruoli con specifiche dotazioni organiche e uno sviluppo di carriera più articolato;
4. la costituzione di nuovi ruoli tecnico-professionali, al fine di individuare tutte le componenti del Corpo nazionale che svolgono specifiche attività professionali anche a integrazione delle strutture operative e, nel contempo, di valorizzarne le funzioni, con il riconoscimento di uno sviluppo di nuove carriere direttive e dirigenziali e con la semplificazione dei passaggi di qualifica; Continua
5. la previsione di posizioni organizzative, articolate in funzione dei diversi livelli di responsabilità, sia per il personale direttivo operativo, sia per una quota parte dei direttivi appartenenti ai ruoli tecnico-professionali.
*
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa Elisabetta Trenta, ha preannunciato inoltre l’esame di un disegno di legge per l’attribuzione, al Governo, della delega ad adottare disposizioni integrative e correttive in materia di riordino dei ruoli e delle carriere anche per il personale delle Forze armate, rinnovando al contempo la corrispondente delega per le Forze di polizia, al fine di garantire la piena equiordinazione dei trattamenti nell’ambito del Comparto difesa e sicurezza.