Il Sergente Maggiore Capo Giuseppe Celestini ha ricevuto il Premio Idria per aver aiutato un uomo rimasto vittima dell’ attacco di un Pitbull Terrier.
Provvidenziale l’intervento del Sergente Maggiore Capo dell’ Aeronautica Militare, Giuseppe Celestini. Non è da tutti soccorrere una persona in preda al raptus di un cane, poi se si tratta di un Pitbull, la questione si fa ancora più complessa. Di seguito vi proponiamo la motivazione del premio attribuito al valoroso sottufficiale:
Motivazione premio Idria del SMC Giuseppe Celestini: “Il giorno 12 gennaio 2016, alle 12:00 circa, l’attenzione del SMC Celestini, a bordo della sua autovettura, veniva richiamata da una passante in stato di evidente agitazione. Il Sottufficiale, accostata l’auto, scendeva prontamente e notava un uomo nell’intento di liberare un cane di piccola taglia dalla morsa di un grosso cane, verosimilmente un “pitbull terrier”. La situazione si presentava da subito potenzialmente pericolosa in quanto l’uomo perdeva sangue dalla testa, dal viso e dalle mani e, avvinghiato dal guinzaglio del suo piccolo cane, era impossibilitato a difendersi liberamente.
Vista la scena, il Sottufficiale si adoperava immediatamente tentando di spingere via il grosso cane, con la speranza che lasciasse la presa, senza tuttavia riuscire nel proprio intento. Dopo aver visto più volte l’uomo cadere in quanto il guinzaglio, nel frattempo, gli si era attorcigliato tra le gambe, raccoglieva un’asta e cercava di dissuadere il pitbull. Resosi conto che anche questo tentativo era risultato vano, decideva, suo malgrado, di frapporsi fra i malcapitati ed il molosso e di colpire quest’ultimo fino a fargli mollare la presa.
A quel punto, quando sembrava che la situazione fosse tornata nella normalità e nonostante il Sottufficiale avesse intimato all’uomo di rientrare nella sua proprietà e di chiudere il cancelletto, il grosso cane attaccava nuovamente il malcapitato alle spalle. Visto ciò, il Celestini riprendeva l’asta e percuoteva nuovamente il cane fino a farlo desistere. Ripreso il controllo della situazione, il Sergente Maggiore Capo Celestini chiedeva ad uno dei presenti di allertare il 118 ed i Carabinieri, mentre contestualmente prestava i primi soccorsi al ferito. In quel momento il cane aggrediva nuovamente i presenti, cogliendo di sorpresa il Sottufficiale che tuttavia, reagendo d’istinto, colpiva l’animale e riusciva ad allontanarlo definitivamente. Nel frattempo, giungeva sul posto un’autoambulanza ed una pattuglia dei Carabinieri. A sera, il SMC Celestini si accertava delle condizioni di salute dell’uomo, che aveva riportato ferite alla testa, alla guancia, alle mani e la frattura di una costola, mentre il cane di piccola taglia era perito a seguito dei morsi ricevuti.”